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007, Ernest Hemingway, Francis Drake, Havana, lime, menta cubana, Mojito, Richard Drake, yerba buena
Il Mojito è forse uno dei cocktail più famosi e più di moda degli ultimi anni, sia la sua origine che la sua preparazione sono molto discutibili e fonte di discussione tra bevitori e barman.
Iniziando come al solito dalla leggenda, il Mojito sembrerebbe essere apparso sulle scene per la prima volta intorno al 1500, quando Sir Francis Drake, esplorare approdato all’Havana, arrivò a Cuba per saccheggiare la città del suo oro. Un suo socio, di nome Richard Drake, avrebbe creato una prima versione del Mojito, con ingredienti quali una specie di rum dell’epoca, dello zucchero, del lime e della menta.
Altra versione è quella che accosterebbe a degli schiavi africani la sua origine, in quanto questi lavoravano nei campi di canna da zucchero cubana e il nome “mojito” nasce dalla parola africana di “mojo” che significa mettere un po’ di magia.
Storia forse più veritiera e documentata è quella del famoso barman del Bodeguita di Cuba Angelo Martinez, il quale preparava questo cocktail ad Ernest Hemingway. Collegando in questo caso il nome del cocktail alla parola spagnola mojadito, che significa “umido”.
La ricetta ufficiale prevede la presenza del Rum, dello zucchero di canna bianca, del lime e della menta, menta che è per i cubani solo la Yerba Buena, che cresce naturalmente ed è molto più dolce di quella che noi conosciamo e usiamo regolarmente. La ricetta cubana prevede quindi la presenza di uno zucchero di canna bianco e non scuro come viene usato generalmente, questo perché si scioglie molto più rapidamente. Il lime non viene pestato a cuba, ma spremuto dopo aver leggermente pestato la menta con tutto il suo gambo, non solamente le foglie. Qui sorge uno dei dubbi più frequenti: pestare o no la menta? La risposta migliore che si può dare e che si può anche notare da come i cubani preparano questo drink è NO. Non si pesta la menta come si fa con il lime, ma si preme leggermente per lasciare uscire i suoi oli essenziali. In seguito a questa operazione viene inserito il rum, mescolato bene insieme allo zucchero e al succo di lime e verrà aggiunta della soda e altra menta a decorazione. Altra caratteristica diversa da quella conosciuta è la presenza di ghiaccio a cubetti e non il tipico crushed ice.
Una variante amata da Ernest Hemingway prevedeva l’inserimento di due tipi di rum, il primo chiaro ed il secondo ambrato invecchiato dai sette anni in su. Ha un gusto più deciso, non aumentando il tasso alcolico, perché un rum più invecchiato diventa più dolce non più forte.
Il mojito è decisamente un drink estivo, dati gli ingredienti che lo contraddistinguono, richiederlo durante l’inverno potrebbe voler dire bere un drink meno dolce, in quanto la menta invernale è più forte di quella estiva.
Curiosità: Il mojito nel 2002 ha svolto un ruolo di primo piano in una scena del James Bond film di Die Another Day. Nella scena James Bond usa il mojito per sedurre Jinx (interpretata dalla bellissima Halle Berry).
Per finire vi lascio un video che riproduce perfettamente quella che è la preparazione cubana della Bodeguita.